Concetti Chiave
- Il verismo è un movimento letterario italiano dell'800, che promuove la rappresentazione imparziale della realtà senza coinvolgimento emotivo.
- Nel contesto storico del 1848, l'Europa vede rivoluzioni democratiche fallire, portando al rafforzamento di gruppi borghesi conservatori.
- La coscienza dei diritti tra le masse lavoratrici cresce, culminando nella fondazione della Prima Associazione Internazionale Socialista nel 1864 a Londra.
- Il verismo è influenzato dal positivismo, che privilegia il metodo scientifico per comprendere sia fenomeni naturali che sociali.
- Il naturalismo francese, con figure come Emile Zola, ispira il verismo a documentare oggettivamente la realtà attraverso la narrativa.
Origini e principi del Verismo
Contesto storico e sociale
Il 1848 fu l'anno delle rivoluzioni, l'anno in cui le forze democratiche e progressiste di tutta Europa lottarono contro i governi autoritari. In seguito al fallimento di quei moti, ovunque si assiste al rafforzamento dei gruppi borghesi più conservatori. Questa è anche l'epoca in cui le masse dei lavoratori prendono coscienza dei loro diritti e delle diseguaglianze sociali esistenti, cercando il modo di opporsi alla logica capitalistica: a Londra nel 1864 si costituisce la Prima Associazione Internazionale Socialista dei lavoratori di tutto il mondo.
Influenze filosofiche e letterarie
Il verismo ha le sue radici nel positivismo e nel naturalismo.
Il positivismo è un movimento filosofico, che sostiene la validità del solo metodo scientifico per indagare la realtà. I positivisti credono che sia possibile individuare non solo le leggi scientifiche che riguardano i fenomeni fisici e naturali ma anche quelle che regolano il comportamento dell'uomo e la struttura della società.
Il naturalismo è una corrente letteraria francese che tentano di applicare la prassi scientifica all'estetica narrativa: il romanzo deve essere un documento oggettivo della realtà, perciò il romanziere deve rappresentare tutte le classi sociali anche quelle più umili. Emle Zola e Guy de Moupassant, ne sono esponenti di spicco del naturalismo francese.